La Villa Pallavicino
La villa si trova sul pendio della collina, dietro la Chiesa, in posizione prominente e panoramica verso la pianura padana.
Purtroppo non siamo riusciti a visitare il palazzo, nè il grande parco che lo circonda : la villa, il parco e le stalle adiacenti, sono oggetto di una trattativa di vendita privatissima e a nessuno è permessa la visita. (abbiamo tentato con vario modo con molte persone, Sindaco compreso ). Peccato. Comunque abbiamo raccolto molte notizie storiche, perchè anche la villa fu scenario di episodi storici.
mappa catastale e Parco Villa Pallavicino |
Storia breve delle Famiglie proprietarie della villa uno Genestrello
Dai documenti notarili facenti parte dell’archivio Lunati, risulta che nella seconda metà del 1400, Genestello apparteneva a un nobile pavese, il quale oltre a terreni possedeva una casa padronale di campagna.Attorno al 1600, Cosimo Lunati, in occasione della Natività della Madonna demolisce la vecchia casa per sostituirla col Palazzo e l’oratorio ad esso collegato. A seguito dei presunti miracoli avvenuti presso la strada Romera.il nobile Cosmo farà costruire anche l’attuale Chiesa che nel secolo precedente era stato comune autonomo.
Nel 1692, Antonio Lunati, nipote di Cosmo sarà l’ultimo Lunati di Genestrello alla morte della moglie, Camilla Bessozzi, il tenimento di Genestrello passa all’Ospedale Maggiore di Milano per lascito del suddetto marchese Antonio Lunati. Dopo la loro morte Genestrello viene quindi venduto
Nel 1857 il Tenimento viene venduto al marchese Giorgio Pallavicino Trivulzio e rimane ai marchesi Pallavicino. L'ultimo erede Pallavicino, conte Guido Barbiano di Belgiosioso, nel 1923 vende la villa all' Avv. Diplomatico Ettore Gazzaniga.
Nel 1934 Il Tenimento di Genestrello cambia ancora proprietà: l'acquista l'Ing. Adolfo Mazza, alla sua morte subentra la figlia, contessa Giuseppina Coardi di Carpaneto Mazza. Tutt'ora la proprietà è della nipote dell'ing. Mazza, la signora Luisa.
Il marchese Pallavicino e Genestrello
Il marchese Giorgio Pallavicino naque a Milano il 26 aprile 1796, figlio di Giorgio Pio e della marchesa Anna Besozzi. Nel 1824 fu arrestato dalla Polizia austriaca ed incarcerato nella fortezza dello Spielberg in Boema, insieme a Silvio Pellico, Federico Confalonieri, Piero Marconcelli e molti altri patrioti.
Ottenuta la scarcerazione nel 1836 fu obbligato al soggiorno a Praga, L'Anno seguente conobbe alle cure termali di Karlabad, Anna Koppmann, (nata a Praga nel 1819) che sposò nel 1839. Potè rientrare a Milano nel 1840, con la moglie intraprese viaggi a Parigi, Vichy, Praga, ecc. per trasferirsi poi nella sua Tenuta di San Fiorano, presso Codogno, antico possedimento dei Pallavicino, quando nacque La figlia Anna.
In seguito alla guerra del 1848, dovette emigrare, prima in Svizzera e poi in Francia . Decise quindi di risiedere in Piemonte e, sapendo in vendita la tenuta di Genetrello costituita dalla Villa, fabbricati colonici e pertiche di terreno 2881, l'acquistò per 609.291 lire austriache, dall'Ospedale Maggiore di Milano (al quale era Stata lasciata Dal marchese Antonio Lunati), venendovi a dimorare.
Nell'1860 Garibaldi lo invitò ad assumere l'Incarico di Profittatore del cessato Regno delle Due Sicilie. Morì a Genestrello il 4 agosto 1878.
La villa di Genestrello ha ospitato parecchi personaggi storici, fra i quali,nel 1866, Giuseppe Garibaldi, come si vede nella foto. Uno dei ultmi visitatori della villa ci ha raccontato di aver visitato la camera in cui soggiornò Garibaldi ancora allestita come allora, posato sul comodino da notte il sigaro consumato del Generale.
Nella seconda guerra mondiale fu sede del comando tedesco della zona.
GENESTRELLO: 11 Settembre 1866
Il generale Giuseppe Garibaldi al centro,fra il Marchese Giorgio Pallavicino Trivulzio, seduto a sinistra e la moglie di questi,marchesa Anna Koppman, in piedi a destra. Attorno fanno corona i garibaldini del pavese.La foto è stata scattata presso il cancello d’ingresso della villa.